mercoledì 20 ottobre 2010

Neonazisti marciano su Milano. Il silenzio del sindaco


Inserito in Senza categoria da admin il Marzo 26th, 2009
di Tommaso Tafi
Ancora dieci giorni e Milano, città medaglia d’oro della Resistenza Partigiana verrà sfregiata dalla lugubre marcia di centinaia di camice nere provenienti da buona parte dell’Europa, ma a nessuna delle istituzioni cittadine sembra interessare più di tanto.
Da giorni circola sul web un appello lanciato dalla sezione milanese dell’Anpi nel quale si invita caldamente il Sindaco Letizia Moratti a rompere l’assordante silenzio che circonda questa vicenda, semplicemente vietando una manifestazione pericolosa per l’ordine pubblico , ma soprattutto di chiaro stampo xenofobo e razzista. Un appello che,  purtroppo, fino ad ora, sembra essere caduto nel vuoto.
LA MANIFESTAZIONE
Nel frattempo Forza Nuova, organizzatrice della manifestazione del 5 aprile, sta chiamando a raccolta militanti simpatizzanti ed esponenti “istituzionali” dei più importanti partiti dell’estrema destra europea, invitandoli a prendere parte all’incontro “La nostra Europa: Popoli e Tradizione contro banche e usura”. Un appuntamento a cui parteciperanno, oltre ai leader nazionali forzanovisti, primo tra tutti il Segretario Roberto Fiore, anche esponenti del BNP (British National Party), del FN (Front National) e dell’NPD (Nationaldemokratische Partei Deutschlands).
Pur essendo ben note a tutti le posizioni xenofobe, razziste, revisioniste e violente di queste formazioni politiche, nessun membro della Giunta Moratti ha fino ad ora avuto il coraggio di esprimere il proprio pensiero in merito all’opportunità o meno di ospitare una manifestazione che, con ottime probabilità, si trasformerà in una parata con tanto di spranghe e manganelli, proprio come successo in occasione del corteo di Bergamo del 28 febbraio scorso.
ROMPERE IL SILENZIO ASSORDANTE
Un silenzio che le opposizioni unite presenti a Palazzo Marino hanno deciso di rompere, presentando un documento con il quale si invita Letizia Moratti a prendere contatto con il prefetto e con il questore per imporre un divieto preventivo a questa manifestazione. “La simbologia - si legge nel documento - il linguaggio, le iniziative si richiamano molto spesso e senza ambiguità alla cultura, le idee e i valori neonazisti” ed è contro questi disvalori che devono mobilitarsi tutte le persone sinceramente antifasciste e convintamente democratiche di una città che della sua straordinaria coscienza partigiana ha sempre fatto un vanto. Un appello ancora più importante se si pensa che questo “incontro politico” avverrà proprio nel bel mezzo dei preparativi per la festa del 25 aprile, durante la quale gli italiani ricordano la Liberazione del Paese dal nazifascismo e la conseguente fine di un incubo. Firmatari del documento presentato a Palazzo Marino sono stati Giuseppe Landonio (Sinistra democratica), Francesco Rizzati (Pdci), Basilio Rizzo (Lista Fo), Patrizia Quartieri e Vladimiro Merlin (Prc), Carlo Montalbetti (Lista Ferrante) e il capogruppo del Pd Piefrancesco Majorino. Diretto come sempre è, a riguardo, il consigliere regionale del Prc Luciano Muhlbauer. “A Milano come da altre parti,- scrive Muhlbauer sul suo blog -  esiste un’inconfessata tolleranza istituzionale e culturale, se non peggio, nei confronti delle attività neofasciste. Ebbene, crediamo che il raduno del 5 aprile sia anche un’occasione, forse l’ultima, perché il Sindaco Moratti prenda le distanze dalle ambiguità e dalle complicità che si annidano in settori della sua maggioranza”. Sarà perché  il Sindaco si trova alle prese con la condanna inflittale in seguito allo scandalo delle consulenze milionarie, ma, per il momento, in seno alle istituzioni tutto tace.

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